Ieri, 30 giugno, la Sezione di Tiro a Segno di Candela ha ospitato la fase regionale di qualificazione del Trofeo CONI la cui finale nazionale si svolgerà a Rimini a partire dal 23 settembre. Questa manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, è una vera e propria olimpiade per i ragazzi di età compresa dai 10 ai 14 anni che mobilita un’intera nazione in quasi tutte le discipline sportive. In un crescendo di consensi anche il tiro a segno fa la sua parte.
Sono stati 39, infatti, gli atleti che si sono cimentati nelle specialità di carabina e pistole. Tra essi 24 sono stati i ragazzi e ben 15 le ragazze, a dimostrazione che il tiro a segno è uno sport libero, aperto e senza alcun tipo di barriere ideologiche.
Grande soddisfazione anche per gli ottimi risultati conseguiti che lasciano intravedere un futuro ancor più roseo per questo sport in Puglia che, proprio nelle attività giovanili, ha già dato ampia dimostrazione di fattività vincendo lo scorso anno il Trofeo delle Regioni che, per l’appunto, è il massimo delle manifestazioni giovanili a livello nazionale indette dalla UITS.
Soddisfazione maggiore, però, è anche data dal seguito dei tanti genitori che hanno accompagnato i propri figlioli. Non c’è miglior stimolo per intraprendere validamente qualsiasi attività che quello di avere intorno a sé i propri cari e sentirli accondiscendenti ed interessati alle scelte fatte.
Il verdetto finale della gara ha sancito che a rappresentare la Puglia nella competizione nazionale di Rimini saranno le Sezioni di Candela per le carabine con Del Tito Alessandro e Silba Elisabetta e Foggia per le pistole con Mocciola Francesca e Consilvio Francesco.
Ad essi il più grande e caloroso in bocca al lupo per contribuire in maniera tangibile all’affermazione della Puglia sportiva e del tiro a segno tutto
(nella foto un momento della premiazione avvenuta subito dopo la gara)