E si, la passione dev’essere davvero tanta se un atleta per partecipare ad una manifestazione, seppur importante come il “World Master Games”, una vera e propria olimpiade con tutte le discipline sportive riservata alle persone della categoria master di età dai 30 anni in su provenienti da ogni parte del mondo, si sottopone ad un viaggio aereo di 9800 Km. Per raggiungere Taipei City, in Taiwan, dove essa si svolge
Ma la passione, quella vera, supera ogni barriera e fa affrontare con gioia e determinazione ogni sacrificio.
E si, poiché oltre al sacrificio del viaggio, nella disciplina del tiro a segno, un tiratore di carabina, che indossa un pesante abbigliamento sportivo costituito da giacca e pantaloni in tela e pelle, deve affrontare e superare anche quello del clima di Taipei City che lascia registrare oltre 36° con un tasso di umidità pazzesco dove il sudore è copioso già stando fermi.
Ferdinando Boccalari, tiratore di carabina tesserato per la Sezione di Candela e che nel World Master Games rappresenta la UITS e, quindi, l’Italia come unico italiano del tiro a segno, conscio dell’importante mandato che su di lui grava, ha affrontato con il massimo dell’impegno la prima gara della specialità di CL3P (carabina libera tre posizioni) dove è arrivato primo nella sua categoria della fascia d’età dei 60-70 anni.
Un oro che lo ripaga tanto dalle fatiche e disagi sostenuti e che sicuramente non placherà la sua voglia di far bene anche nelle altre due specialità la C10 (carabina ai 10 metri) e la CLT (carabina libera a terra) che lo vedranno impegnato nei prossimi giorni.
La soddisfazione di Ferdinando per questa sua affermazione è anche della UITS e dell’Italia sportiva ed è orgoglio della Sezione di Candela che è fiera del suo campione.
Avanti tutta, allora, sempre con la stessa passione per prendersi e dare altre soddisfazioni.
(nella foto in evidenza Ferdinando Boccalari sul podio della CL3P ai World Master Game di Taipei)